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Vaccini che caos: Tra sospensioni e rassicurazioni resta il dubbio: ma sono sicuri?

E notizia di questi giorni che molti paesi stanno sospendo cautelativamente le somministrazioni dei vaccini Astrazeneca, a causa “segnalazioni di gravi casi di coaguli nel sangue tra le persone vaccinate”, almeno stando a quanto riferisco gli stati che hanno preso questa decisione, accendendo i riflettori sul siero anti covid dell’azienda anglo-itaiana, che in pochi giorni prima si è vista ritirare un intero lotto da quasi la totalità degli stati europei e poi sospendere del tutto la somministrazione in alcuni di essi.

Si è creata così una attenzione mediatica internazionale, che nell’era digitale è stata enormemente amplificata dal tam tam social,  sui quali sono apparse le più disparate teorie, creando terreno fertile per le fake news e mettendo i vaccini, ancor di più, al centro del mondo mediatico.

Personalmente credo che ogni uno di noi dovrebbe analizzare la questione con delle semplice riflessioni.

Vaccini Pericolosi?

In generale quando si fa un vaccino, anche il più banale, si è naturalmente esposti alla probabilità di effetti collaterali anche gravi, e non bisogna essere medici per comprendere, che ogni corpo risponde in maniera diversa alla somministrazione, quindi, purtroppo esiste un tasso di mortalità, che seppur basso è comunque previsto, discorso che a maggior ragione non fa eccezione per il vaccino contro il covid 19, considerato, tra l’altro che ha bruciato le tappe della sperimentazione a causa dell’urgenza globale.

Quindi se non si è accaniti no Vax credo che nessuno, si sognerebbe di dire che il vaccino contro il vaiolo o contro l’epatite sia pericoloso, seppur abbia comunque timore degli effetti collaterali.

Ed è per questo che ogni uno di noi, tante volte, prima di esprime legittime ma affrettate considerazioni, dovrebbe dare un pizzico di credito in più agli organi competenti, che nel bene e nel male sono le uniche organizzazioni che hanno le competenze per valutare l’effettiva efficacia del processo vaccinale, e ad avere un chiaro dato sui rischi-benefici che questi vaccini hanno sulla maggioranza della popolazione.

In questo caso le agenzie deputate a vigilare sull’efficacia dei farmaci sono in Europa l’EMA (European Medicines Agency) e in Italia l’AIFA ( Agenzia Italiana del Farmaco), ma cosa ne pensano i veri esperti?

Le Posizioni di EMA e AIFA

La prima ad esprimersi sulla situazione creatasi è stata l’EMA, che ha subito ribadito: «Al momento, non è stato provato un nesso di causalità tra decessi e vaccini è che si può continuare ad utilizzarlo mentre sono in corso indagini più approfondite». Mentre, dal canto suo Il direttore dell’Agenzia del farmaco Nicola Magrini ha dato rassicurazioni dichiarando: «Dobbiamo continuare a credere nel valore di questi vaccini, il rapporto fra il beneficio e il rischio resta favorevole. Bisogna considerare questi eventi con molta tranquillità e credere nella validità della campagna di profilassi. Il preparato di AstraZeneca è capace di prevenire la malattia e gli effetti gravi».

Quindi a quanto pare le due agenzie di riferimento sostengono che al momento il vaccino sia la strada giusta individuata per combattere questo maledettissimo visus che, ormai da un anno si è preso la nostra quotidianità, cambiando in maniera drastica il nostro stile di vita.

Sembra, quindi, che non ci resti altro da fare che valutare se il ritorno alla normalità valga il minino rischio di effetti collaterali, oppure rimanere in questo stato di privazione disconoscendo il ruolo della scienza medica, e affidandosi al fato.

Ma questa è una considerazione strettamente personale che mai nessun organo e governo democratico potrà imporci, ma che deve essere frutto esclusivo della coscienza critica di ogni uno di noi, cercando di ponderare bene le influenze esterne, che forse oggi sono troppe e non sempre attendibili.

Io questa riflessione l’ho fatta e sono arrivato alla conclusione che la vita merita di essere vissuta al massimo delle possibilità anche se questo comporta correre qualche rischio. Il mondo moderno ha il dovere di combattere con tutte le sue forze e conoscenze tutti gli impedimenti che la vita ci riserva, ed ogni uno di noi deve sapere che, soprattutto in questa battaglia, ha un ruolo fondamentale, quello di rispettare tutte le regole che ci consentiranno di uscire da questo triste momento il più in fretta possibile.

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Una risposta

  1. I casi di mortalità vanno comunque rapportati al numero dei vaccinati,e da questo punto di vista non vedo anomalie rispetto ad altri tipi di vaccini.Il rischio esiste nella somministrazione di qualsiasi vaccino (ricordo per esempio quello obbligatorio per i bambini) e di qualsiasi medicinale (leggere bugiardino al riguardo).Io sono per la vaccinazione,la vita merita una “dose” di rischio.

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