Professione Vacanze: la mia idea per far ripartire il turismo

Professione Vacanze, questa frase che a primo impatto può farvi venire alla mente una serie tv cult degli anni 80, in realtà racchiude in se milioni di persone che hanno impegnato la loro vita professionale in un settore trainate per l’economia italiana, il Turismo

il Turismo, che tanto per dare qualche numero in Italia vale più del 13% del PIL, senza contare l’indotto da esso generato, e la costante crescita di un mercato fondamentale per il futuro economico della nostra nazione. Capri, Venezia, Firenze, la Costa Smeralda, sono solo alcune delle zone geografiche la cui economia e basata principalmente su questo settore e il suo indotto’, ma che quest’anno si apprestano a vivere una profonda crisi, come prevede l’ISTAT infatti, a causa della pandemia il 2020 per questo settore è ormai saltato, e senza volere entrare nei tecnicismi del funzionamento della vendita del servizio turistico, per le aziende di intermediazione turistica, quelle ricettive, ristorative e dei servizi ad esse collegate, questo è un vero e proprio bivio tra la vita e la morte, perché le conseguenze derivate da queste perdite saranno devastanti senza un concreto piano di aiuto e sviluppo da parte del governo.

Tutto il sostegno a questo settore non può tradursi in voucher di importo limitato spendibili in più anni, perché, questa misura servirebbe solo a rimandare il problema di aziende che avrebbero liquidità immediata ma perdendola nel futuro prossimo.

Penso che l’intervento governativo debba essere rapidissimo e concreto con misure adeguate a quelle che sono le dimensioni della crisi, come ho fatto io nel mio piccolo elaborando questa proposta.

Turismo

PROPOSTA PER IL MERCATO DEL TURISMO

  1. DEFISCALIZZAZIONE TOTALE per il 2020 e parte del 2021, al netto del IVA per le aziende del settore turistico.
  2. UTILIZZO DEI FONDI STRUTTURALI da destinare a fono perduto all’industria ricettiva e ristorativa, (utilizzando lo sbocco dei vincoli concesso dall’UE) per l’attivazione di due misure:
    • Sostegno ai costi di locazione e gestione per l’anno 2020
    • Fondo per ammodernamento e conversione strategica aziendale.
  3. INCENTIVI CONTRIBUTIVI per l’assunzione di personale qualificato formatosi negli istituti tecnici settoriali.
  4. PIANIFICAZIONE DI UNA CAMPAGNA MARKETING A LIVELLO INTERNAZIONALE, improntata sul concetto di ITALIA ALBERGO DIFFUSO.
  5. REVISIONE LEGISLATIVA SETTORIALE con due prerogative principali:
    • SBUROCRATIZZAZIONE ED ATTUALIZZAZIONE.
    • CHIARIMENTI IN MERITO ALLA CLASSIFICAZIONE DI ATTIVITA’ CORRELATE (B&B HOTEL – AGRITURISMO – RISTORANTI Ecc. Ecc.)

Solo con un piano del genere avrebbero poi senso i voucher, e chi sà che questa volta potremmo cogliere l’opportunità che si nasconde dietro questo immenso problema.

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